Dopo aver trascorso un secondo periodo di studi, questa volta in Portogallo (Porto) grazie al programma di studio Europeo Erasmus+, ho deciso che dopo la mia laurea specialistica avrei continuato un percorso lavorativo all’estero.
Ho partecipato e vinto il bando Erasmus Traineesheep che mi ha permesso di poter trascorrere un periodo di lavorativo presso l’Associazione Socio Cultuale Italiana del Portogallo Dante Alighieri con sede nel Consolato di Oporto, volutamente scelta soprattutto per la sua nobile mission e le attività culturali che svolge.
Il mio obiettivo principale è stato quello di immergermi in un’esperienza lavorativa che mi permettesse di interfacciarmi, dopo gli studi, con una realtà culturale diversa, in un ambiente cosmopolita ed internazionale.
Rafforzamento della brand Awareness della “Dante Alighieri”, incentivare l’iscrizione all’associazione (La Dante Alighieri è un’Associazione senza fini di lucro) attraverso strategie di marketing e comunicazione che si sono tradotte nell’ideazione e organizzazioni di eventi culturali capaci di coinvolgere sia i nostri connazionali residenti a Porto, che i cittadini portoghesi amanti della cultura e soprattutto della lingua italiana.
Tutte le azioni di comunicazione messe in atto a si sono concentrate nella divulgazione e promozione della lingua e della cultura italiana.
Processi
Ideazione e organizzazione di una serie di eventi e attività culturali, rivolte ad un pubblico sia straniero che italiano, che nel tempo si sono consolidati e replicati.
Precedente al mio arrivo in Associazione non erano stati molti gli eventi organizzativi.
I primi processi si sono focalizzati nello stabilire quali eventi culturali fossero davvero rilevanti per l’Associazione per farsi conoscere all’esterno ed essere percepita come un luogo culturalmente attrattivo per potenziali associati, e in generale per il pubblico. Una volta definito questo importante passaggio fondamentale è stato capire la reale fattibilità degli eventi proposti e anche al grazie al reperimento di sponsor, partner, e contatti strategici, si è dato il via alle Attività culturali dell’Associazione.
Queste hanno riguardo in particolar modo l’organizzazione e il coordinamento di eventi, alcuni dei quali svolti anche grazie al supporto del Consolato Italiano, su tematiche che hanno riguardo cinema (organizzazione settimanale di rassegne e cineforum tematici), letteratura, musica (prevista anche l’organizzazione di mini concerti), cucina italiana, didattica (ad esempio l’insegnamento della lingua italiana per adulti e bambini) ed “eventi speciali” come l’incontro con lo scrittore Claudio Magris, dove il processo di organizzazione ha riguardato soprattutto l’organizzazione e la promozione dell’evento.
Effetti
Gli eventi e le iniziative culturali proposte sono state sempre accolte molto positivamente dai partecipanti, perché riflettevano appieno lo spirito secondo il quale si decide di diventare soci.
Tutti gli eventi sono stati organizzati avendo sempre ben in mente che l’obiettivo finale era sempre quello di promuovere e divulgare cultura italiana all’estero.
Tra gli effetti più importanti da considerare è sicuramente il consolidamento dello spirito di aggregazione tra i partecipanti.
Un evento non è mai stato fine a se stesso, si trasformava in un momento di condivisone di valori, di socializzazione, di divertimento e soprattutto di apprendimento.
Ogni evento realizzato, si è rivelato un importante strumento messo a disposizione di tutti al fine di accrescere il proprio bagaglio culturale creando veri e propri format culturali che ancora oggi sono il cuore pulsante della attività che svolge l’associazione.
Altro effetto positivo ha riguardato l’aumento delle iscrizioni presso l’Associazione (tra gli obiettivi prefissati) che via via, anche grazie ad un consolidamento delle strategie di comunicazione e di social media marketing, ha mostrato un’immagine di se stessa coerente con la sua mission e con i valori di chi decide di diventarne parte.
In conclusione
Grazie anche agli eventi, l’associazione è diventata nel tempo un importante luogo di aggregazione culturale, un vero e proprio punto di riferimento per i cittadini italiani che si trovano all’estero, dove convive un forte spirito di comunità, di vicinanza e dove ogni giorno si incontrano e si confrontano e si fondono due background diversi.
La cultura si fonde, si trasforma diventando parte attiva della vita delle persone.
Si può fare della buona cultura divertendosi e facendo divertire i partecipanti, riflettendo, studiando, leggendo e confrontandosi con l’altro scoprendo tanti punti di vista diversi rispetto al nostro.
Lavorare in un ambiente multiculturale è stato di grande insegnamento. Ho potuto conciliare l’amore per la cultura del mio Paese unendolo al mio lavoro al fine di trasmettere valore e conoscenza anche in una città straniera.
Tutto questo è stato possibile sia grazie ai miei studi – anche all’estero – che al lavoro svolto in contesti simili.
Questo tipo di esperienza ha abbracciato appieno la mia mission e il mio modo di intendere gli eventi che si sono rivelati uno strumento potentissimo di comunicazione che si ha a disposizione e che bisogna saper sfruttare consapevolmente.
Ho visto e sperimentato come si può fare della buona cultura con gli eventi, anche se ritengo che l’associazionismo, a volte, può rivelarsi un’arma a doppio taglio rischiando di lasciar fuori un audience “diversa” (più giovane, di estrazione culturale e sociale diversa…) che potenzialmente potrebbe essere interessata all’offerta culturale proposta.