Qualche giorno fa mi sono fermata a riflettere sui racconti in generale e mi sono detta che raccontare storie, fiabe e piccoli spaccati di vita quotidiana in forma breve è davvero una cosa seria e bellissima. Qualche anno fa i racconti erano appannaggio dei grandi scrittori come Toni Cade Bambara o Baldwin e ancora scrivevano racconti personaggi come Flannery o’Connor e i grandi maestri della letteratura italiana.
Poi quasi d’improvviso, secondo l’industria culturale, questa particolare forma d’arte sembrava non andare più bene. Ciò che andava per la maggiore erano i “grandi tomi” e per un periodo il mainstream ha messo da parte la narrativa breve; eppure i racconti non sono mai passati di moda, hanno resistito alle variazioni del tempo e stanno di nuovo tornando in auge e così mi sono fatta una domanda: chi pubblica racconti in Italia? La risposta è stata davvero sorprendente: le realtà che se ne occupano ogni giorno sono tantissime e tutte molto interessanti.
Racconti Edizioni e altre case editrici che pubblicano racconti
Partiamo da Racconti edizioni, una piccola casa editrice indipendente romana che ha creato il suo core business sulla pubblicazione di racconti. In poco tempo è riuscita a portare alla luce vere perle come i racconti di Baldwin fino ad arrivare agli esordi di scrittori italiani e internazionali.
Davvero una bella iniziativa che partendo con una piccola scommessa, ha dimostrato non solo che i racconti non passeranno mai di moda, ma che bisogna dotarsi di tanta maestria nel condensare in poche pagine vicende alle volte commoventi, struggenti, paurose e che abbiano un qualche impatto emotivo con il lettore.
Racconti edizioni – Homepage
Un racconto non è un qualcosa da leggere velocemente, ma un vero e proprio esercizio di stile che se portato avanti con maestria può dare risultati estremamente interessanti.
Dopo essermi incuriosita su questa realtà sono andata a informarmi e ho trovato che tantissime riviste indipendenti pubblicano racconti. Vediamone qualcuna insieme.
Ad oggi sono tante le case editrici indipendenti, e non, che stanno riscoprendo l’importanza di una narrazione breve da 66TH&2ND e NNEdizioni fino alla Minimum Fax e tante altre. Questa è la dimostrazione che un genere così popolare non passerà mai di moda, come d’altronde ci ha insegnato Stephen King, uno dei pochi autori internazionali che andando controtendenza non ha mai smesso di pubblicare i propri scritti anche sotto forma di collezioni di racconti.
Le riviste indipendenti di racconti cartacee
Queste riviste sono spesso portate avanti da veri e propri pionieri, persone che pubblicano per la bellezza di trovare un posto a giovani esordienti e dove tutti possono proporre i loro pezzi. Iniziamo da ‘Tina, ‘Tina è il diminutivo di Rivistina, cambia a ogni pubblicazione formato ed è tra le prime e più longeve realtà che in Italia si sono occupate di esordienti e racconti. Da anni ‘Tina è attenzionata dalle grandi case editrici che qui hanno trovato un vivaio interessante di giovani scrittori talentuosi che poi hanno fatto assurgere alla fama nazionale.
Questa rivista indipendente nasce nel 1996, quando io e i miei coetanei eravamo ancora ragazzi e nonostante tutto questo tempo continua a pubblicare racconti in modo indipendente. Non è facile trovare le edizioni di ‘Tina se non si sa dove cercare poiché porta i suoi cataloghi solo in librerie amiche, ma se vi capita in mano un suo numero fatene tesoro.
Un’altra interessante realtà, sulla quale hanno voluto scrivere anche importanti autori contemporanei è la rivista Effe – Periodico di Altre Narratività: questa rivista esce edita da Flanerí ed è davvero interessante la cura al dettaglio che ha in ogni singolo numero. Con tiratura limitata e ogni singola copertina curata nel dettaglio vi è tra gli appassionati di racconti un vero collezionismo di Effe.
Perfino la rivista Minima&Moralia che si occupa di critica letteraria e argomenti legati al mondo della cultura in generale pubblica dei racconti molto interessanti; per leggerli basta andare sul sito della rivista e spulciare per bene l’archivio.
Quali sono le altre realtà online che pubblicano racconti in Italia?
Tra le altre realtà che ho trovato davvero interessanti vi è la rivista online Tre Racconti, gestita da un collettivo che si occupa di critica e di recensioni ma, come dice il suo nome, non disdegna di pubblicare quelli che sono i racconti più interessanti.
Infine, se non conoscete la rivista Colla – Una rivista letteraria in crisi, rimediate immediatamente poiché non solo è interessantissima ma anche straordinariamente ricca di racconti di alto valore selezionati attentamente da una redazione militante.
Perché una rivista letteraria in crisi? Scoprilo qui!
Colla – Una rivista letteraria in crisi
Continuando il mio giro sulla rete ho trovato un interesse davvero smodato per i racconti e per la loro missione di guardare la vita sotto aspetti diversi: chi scrive racconti in Italia e pubblica su queste riviste alle volte ha un vero e proprio talento e perfino grandi nomi come Paolo Cognetti hanno voluto pubblicare pezzi e racconti con loro poiché non potevano trovare altro modo per far fluire completamente libera la loro storia.
Nel mio piccolo reportage non posso non citare qualche altra rivista davvero interessante come:
Per finire voglio citare anche Verde Rivista un “mensile elettrocartaceo autoprodotto e gratuito di protolettere, interpunzioni grafiche e belle speranze“. Un collettivo avanguardista capace di fare molto rumore nel mondo culturale del web e che ha particolarmente a cuore la qualità delle sue pubblicazioni.
Conclusione
La narrazione breve ha sempre avuto un suo fascino per il dipanarsi veloce di storie ed emozioni ed è per anni stata appannaggio delle penne più fini e interessanti della narrativa mondiale ed oggi dopo un periodo in cui è sopravvissuta, in Italia, attraverso il lavoro di collettivi indipendenti e di riviste sta ritornando finalmente alla ribalta.
Questo ci dice con molta probabilità, non che il pubblico avesse perso interesse verso questa forma specifica di narrazione ma che il marketing delle grandi aziende, forse, aveva sottovalutato l’importanza e il radicamento culturale della narrazione breve nel nostro retaggio culturale e che solo di recente ha scoperto di poter colpire favorevolmente una nicchia di lettori davvero ampia.
