Ho trascorso gli ultimi mesi a Lisbona, una della città europee considerate tra le migliori mete al mondo dove lavorare da nomade digitale. Qui moderni spazi di co-working, hub creativi, acceleratori di start-up e attività dedicate alla comunità dei nomadi digitali non mancano affatto.
Grazie a questa esperienza sono riuscita ad entrare in contatto con molte realtà culturali che lavorano e realizzano progetti ed eventi molto interessanti sia a livello locale che internazionale.
Gli Arroz Estúdios, un’associazione senza scopo di lucro con sede a Beato, una parte di Lisbona autentica e fuori dal circuito turistico, è una delle realtà con le quali ho creato fin da subito un legame speciale.
L’idea di conoscere da vicino, uno spazio aperto e interculturale dove artisti emergenti locali e internazionali creativi e musicisti, provenienti da tutto il mondo possono lavorare alla realizzazione di prodotti culturali unici e a tempo spesso ricercare, studiare e sperimentare in modo libero, mi ha da subito affascinata.
Gli Arroz Estúdios sono un vero e proprio “spazio” di crescita artistica, in cui si svolgono eventi culturali che hanno l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di Lisbona in modo creativo, aperto e multiculturale.
Per conoscere meglio questa realtà, ho chiesto a Catia Ciriaco, Studio e Residency Manager e a Raquel Lima, Community Manager degli Arroz Estúdios, di spiegarmi meglio come nasce e come funziona questo spazio culturale polifunzionale. La risposta è stata da subito positiva e con grandissima disponibilità e gentilezza, mi hanno concesso del tempo prezioso per portarmi alla scoperta di questo incredibile hub creativo made in Lisbona.
Una bellissima giornata di sole ha fatto da cornice al mio incontro con Catia e Raquel, con le quali abbiamo instaurato fin da subito una sincera e spontanea collaborazione fatta di dialogo e condivisione di idee. Quel che ne è nato, è questo “piccolo reportage” per portare anche voi alla scoperta degli Arroz Estúdios, e dunque benvenuti, si parte!
Arroz Estúdios. L’arte che trae ispirazione dall’arte
La forza deli Arroz Estúdios, è quella di fornire spazi di lavoro collettivi dove artisti locali e internazionali possono collaborare ed esprimersi insieme, liberamente, generando una forza creativa senza precedenti.
Questo però non è tutto: anche grazie al lavoro degli artisti la volontà dell’Associazione è quella di riqualificare zone urbane ed edifici industriali dismessi. Laddove vi erano prima macerie, cantieri ed edifici inutilizzati ecco che sbocciano luoghi dove la comunità artistica locale lavora e trasforma: un modo green ed ecologico di riqualificare l’ambiente urbano utilizzando gli spazi preesistenti.
Ho sempre creduto che l’arte generasse arte e che le distinzioni fossero superflue e inutili, proprio per questo mi sono sentita a casa scoprendo che questo collettivo è formato da:
- Ingegneri del suono.
- Artisti digitali.
- Pittori.
- Produttori.
- Scenografi.
E molto altro! Lo spazio offre studi e residenze d’artista, due gallerie, uno studio di registrazione per musicisti e band e un grande spazio esterno per eventi di ogni tipo come The Black Cat Cinema, il cinema all’aperto, il Mercado Beado, il market che riunisce ogni domenica artigiani e creativi locali insieme a musica e cibo, ma anche incontri e approfondimenti su tematiche riguardanti l’educazione tecnologica e artistica.
Qui la produzione artistica è sempre in fermento per questo durante la settimana ci sono sempre eventi. L’idea è di mantenere vivo l’animo artistico, di riunire la comunità e dare a tutti la possibilità di esprimersi e di godere liberamente della bellezza di qualcosa di unico. Una collettività impegnata verso il futuro, non chiusa all’interno di un’idea stereotipata del mondo ma aperta e improntata verso tutte le commistioni possibili.
Ho amato il fatto che tutti gli eventi avessero come scopo principale quello di coinvolgere gli artisti locali, ma anche che artisti internazionali fossero invitati a far parte del lavoro di questo spazio collettivo, così rendere Lisbona un centro culturale sempre più di estrema importanza a livello europeo e non solo.
L’associazione si pone infatti degli obiettivi davvero preziosi, come la promozione degli artisti locali su scala internazionale e vuole diventare un polo culturale capace sempre più di attrarre personaggi legati al mondo dell’arte e della creatività anche con fama già consolidata, così da fornire uno spazio aperto per ogni creativo, di qualsiasi cultura, estrazione sociale, genere o età.
Ecco perché, ad esempio, attraverso l’evento settimanale Shillin’n’ Chillin vengono organizzati conversazioni incentrate sulle nuove tecnologie, così interessanti da attrarre non solo gli addetti al settore ma anche semplici curiosi.
NFT e criptovalute guideranno il futuro di Lisbona?
Gli Arroz sono inoltre sede del primo hub esclusivamente dedicato a una criptovaluta all’interno del Portogallo, ed è la prima associazione culturale del Paese a creare un proprio NFT per ammettere i propri membri.
Per loro le idee dietro le criptovalute e gli NFT sono indispensabili per creare un vero legame tra le comunità nazionali e internazionali e per fornire esempi concreti di possibilità artistiche completamente alternative.
Proprio per questo si sono posti come ambizioso obiettivo quello di aiutare a far crescere la realtà delle criptovalute, ma anche di introdurre nuovi artisti al mondo dell’arte digitale fornendo educazione e formazione specifica in tutti questi campi. L’idea è di poter fornire un facile accesso al mondo digitale a tutti coloro che sono interessati, ed è per questo che è stata creata una forte collaborazione con la criptovaluta NEAR.
Secondo gli organizzatori tutto questo non solo possibile, ma anche è auspicabile, e la loro energia e convinzione è travolgente, come mi spiega meglio Raquel Lima Community Manger degli Arroz Estúdios.
Già oggi il collettivo accetta pagamenti in valuta digitale ma un domani è pronto a portare il suo sostegno a tutta la comunità anche tramite la sperimentazione: l’idea è quella di creare nel cuore di Lisbona una pulsante vitalità tecnologica dove le più recenti innovazioni e tecnologie verranno provate, testate, messe alla prova e poi usate per generare arte, cultura e nuove idee creative.
Quando si parla di cripto arte, l’associazione intende essere tra le prime e più interessanti realtà in campo nazionale, ed è per questo che nel mese di luglio 2022 sono stati co-curatori della prima galleria NFT durante famoso festival portoghese Boom Festival e sono tra i produttori e organizzatori del Rare Effect, il primo festival NFT fisico (arrivato alla terza edizione).
In conclusione
L’associazione mira a una concreta compenetrazione nel tessuto culturale urbano, non soltanto attraverso l’arte e le mostre, ma anche coinvolgendo gli amanti della club culture in uno spazio adibito ad ospitare eventi musicali, come mi viene mostrato da Catia Ciriaco.
Gli Arroz Estúdios sono una realtà con la quale entrare in contatto se si ama l’arte, la musica e la creatività a tutto tondo, e si ha voglia di lasciarsi coinvolgere in un movimento pensato per attrarre e produrre cultura, capace di rendere veramente partecipe sia la comunità locale che tutti coloro che ad esempio come me, hanno deciso di conoscere e avvicinarsi allo spazio per capire veramente e vivere le realtà culturali della città, fuori dal circuito turistico.
Solo in questo modo si possono gettare le basi per una società sana che conosca il valore dell’arte e della creatività, ed è per questo che spero riescano nella loro idea di acquistare definitivamente lo spazio. Dopo almeno due cambi di sede promossi dalla rivalutazione del mercato immobiliare di Lisbona l’associazione ha infatti deciso di acquistare il suo hub per renderlo permanente e al momento ha già il 50% dei fondi necessari.